Abbiamo fatto un’indagine sulle tecniche di spazzolamento per capire quale sia la più prescritta dagli Igienisti Dentali italiani e quale sia la più sconsigliata.
I risultati sono scontati, chi indovina?
Al fondo dell’articolo, invece, l’approccio che consiglio io ai pazienti…
Buona lettura!
Le tecniche di spazzolamento raccomandate dagli Igienisti Dentali Italiani
La scelta della tecnica di spazzolamento da parte dell’igienista dentale deve essere valutata sia sulla base della localizzazione della placca (ne avevamo già parlato in questo articolo) e della situazione anatomo-patologica, sia in relazione all’abilità e alla motivazione che il paziente presenta. È, pertanto, nostro compito selezionare ed istruire in modo individuale il paziente all’esecuzione del movimento corretto.
Qual è la tecnica di spazzolamento giusta da proporre a un paziente senza particolari problematiche?
Analizzando gli studi scientifici si evince che attualmente non sia possibile arrivare a delle conclusioni specifiche sulle tecniche di spazzolamento ideali per il paziente adulto, in quanto gli studi riscontrati nella letteratura presentano diversi limiti che non permettono un loro confronto (Rajwani et al 2020). Di fatto non c’è una uniformità sulle raccomandazioni.
Tecniche di spazzolamento raccomandate ai pazienti adulti dagli Igienisti Dentali
Per una tesi abbiamo eseguito uno studio di tipo esplorativo, coinvolgendo 150 Igienisti Dentali Italiani attraverso un questionario online, il quale ha riportato che la tecnica di spazzolamento più frequentemente consigliata ai pazienti adulti è la tecnica di Bass modificata, seguita dalla tecnica a rullo.
Tecniche di spazzolamento sconsigliate dagli Igienisti Dentali
Inoltre, dal questionario è emerso che il 75% degli igienisti dentali sconsiglia la tecnica orizzontale o tecnica scrub, una scelta che i partecipanti hanno motivato perlopiù nei seguenti modi: causa abrasioni delle aree cervicali e provoca recessioni gengivali (59%), non rimuove in maniera efficace la placca batterica (31%).
I motivi di questa scelta potrebbero essere alcuni studi in cui la tecnica orizzontale viene associata alle abrasioni gengivali (Bergström et al 1979).
Anche l’Associazione Igienisti Dentali Italiani (AIDI) raccomanda di evitare l’utilizzo dello spazzolamento orizzontale.
Tuttavia, non ci sono indicazioni che una tecnica sia più dannosa di altre e nella letteratura che riguarda NCCL (Non Carious Cervical Lesion) si mettono in relazione la tecnica, la frequenza e la durezza del filamento ma si dice anche che hanno un’eziologia multifattoriale, per cui i fattori legati allo spazzolamento, tra cui anche le tecniche, non possono essere stabiliti come fattori eziologici primari delle abrasioni cervicali (Litonjua et al 2005).
Pensiamo al paziente ortodontico, per il quale la tecnica orizzontale viene consigliata per la presenza dei brackets, oppure al bambino, nel qual caso la letteratura ne consiglia l’utilizzo per la sua semplicità.
In una revisione scientifica Heasman et al 2015 hanno concluso che i dati per supportare o confutare la connessione tra lo spazzolamento e le recessioni gengivali e le NCCL rimangono in gran parte inconcludenti.
Questo non significa che si debbano promuovere abitudini scorrette come l’utilizzo di spazzolini duri o l’eccessiva forza ma il movimento non viene associato al danno.
Trial clinici randomizzati Schlueter et al 2013 indicano che spiegare tecniche complesse come quella di Bass non è in relazione con un miglioramento dell’indice di placca.
Un RCT (studio clinico randomizzato) Janakiram et al 2020 mette a confronto tecnica di Bass modificata, Fones e tecnica normale (senza istruzione) concludendo che ad un mese non c’erano differenza tra le tre tecniche.
Nella review di Muller e Bolla 2013 si evidenzia che la tecnica da preferire nei bambini piccoli è quella orizzontale mentre per la dentizione mista non si devono dare tecniche precise ma adattarsi alla situazione orale e di destrezza.
Quindi come mai malgrado la letteratura scientifica non dia indicazioni precise gli ID italiani consigliano una tecnica complessa come quella di Bass Modificata?
Questo porta a una riflessione di come l’ambiente formativo sia importante e che si dovrebbe tenere aggiornato con le nuove evidenze scientifiche.
Riassumiamo alcuni punti strategici e basati sulle nuove evidenze:
- Nessuna tecnica ha dimostrato una superiorità, scegli quella più adatta alle abitudini del paziente e alle sue capacità
- Quando a un paziente si dà una tecnica o sistematica l’igiene migliora!
- La tecnica data funziona nel breve periodo e poi tende a tornare sulle proprie abitudini e pertanto va rinforzata
- La tecnica di Bass Modificata è complessa e tende ad essere abbandonata
- Differire le tecniche tra bambino e adulto
- Scegliere la tecnica più semplice per il paziente
- Privilegiare la necessità di pulire la bocca sistematicamente prima della tecnica precisa
La tecnica di spazzolamento che consiglio ai miei pazienti
Per quanto mi riguarda, io consiglio una tecnica mista e circolare nel solco, verticale nell’area linguale con piccoli movimenti di avanti e indietro nei sestanti anteriori e orizzontale nei linguali e palatali posteriori. Come prima scelta indico lo spazzolino elettrico roto-oscillante.